“SOS clima”: un progetto didattico sui cambiamenti climatici. Scuola-Regione-Associazioni-Università, come fare rete nell’educazione ambientale

L'inquinamento ambientale e il cambiamento climatico sono argomenti complessi e di grande attualità, che è opportuno affrontare fin dagli esordi scolastici, essendone l'uomo il principale responsabile. Con quest’idea la Scuola Primaria di La Rotta (comune di Pontedera - PI) ha aderito al progetto promosso dalla Regione Toscana dal titolo “SOS clima”, conducendo i bambini di una classe quarta in un percorso alla scoperta delle cause e degli effetti dei fenomeni in oggetto. La scuola ha ottenuto la collaborazione di vari soggetti, quali associazioni culturali, educatori ambientali e personale universitario, che hanno trasferito nozioni ai ragazzi attraverso attività pratiche e ludiche. Gli alunni hanno imparato i concetti di base del clima e degli agenti atmosferici e conosciuto gli strumenti per descriverli e studiarli. Sono stati informati delle cause del cambiamento climatico e dei suoi effetti sulle specie animali e vegetali. Un capitolo di approfondimento è stato dedicato a moderne tecniche di monitoraggio, che impiegano esseri viventi per valutare “lo stato di salute” dell’ambiente, in particolare dell’aria. A tal proposito, i bambini hanno anche realizzato un piccolo orto nel cortile della scuola, con l’aiuto di alcuni nonni ‘esperti’. In particolare, la classe ha preso coscienza di due metodiche: (a) biomonitoraggio dell’ozono troposferico tramite germinelli di Nicotiana tabacum, che sviluppano specifici sintomi fogliari in seguito all’esposizione all’inquinante; (b) bioindicazione tramite licheni, organismi che dipendono per la loro sussistenza dalle sostanze presenti nell’atmosfera e sono quindi particolarmente sensibili alle alterazioni della sua composizione. L’obiettivo è stato centrato: aver reso giovani abitanti di un mondo sempre più connected, ma anche distante dai fenomeni naturali, più consapevoli del legame con l’ambiente che li circonda